Prima visita ortodontica
L’ortodonzia è una delle branche più importanti dell’odontoiatria, in quanto si occupa della cura dei disallineamenti dentali chiamati anche malocclusioni. I denti in posizione anomala possono avere, come noto, delle importanti ripercussioni sul sorriso sotto il profilo estetico e funzionale. Si tratta di situazioni da non sottovalutare per nessuna ragione.
La bocca infatti assolve diverse funzioni, dalla masticazione, alla respirazione e alla fonazione. Sono degli aspetti fondamentali per garantire l’equilibrio e il benessere della persona a 360 gradi..
Un modo importante per capire se vi sono problemi nella cavità orale è la prima visita ortodontica grazie alla quale stabiliamo il tipo di anomalia presente. Noi dello Studio Siviero nel corso di questo controllo analizziamo la situazione del paziente per capire com quale tipo di terapia procedere.
Scopriamo quindi come si articola la prima visita ortodontica e quali cure mettiamo in atto. Per noi è fondamentale tenere informati i pazienti sulla cure che li riguardano personalmente.
Come si articola la prima visita ortodontica
La prima visita ortodontica è una tappa fondamentale per rilevare la presenza di un disallineamento dentale. Prima viene effettuata e maggiori saranno le possibilità di ottenere dei risultati di qualità. In linea di massima l’ideale è di realizzarla verso i 4-5 anni di età, quando il bambino si mostra più collaborativo. Durante questa fase il soggetto è ancora nell’età dello sviluppo e le strutture non si sono ancora stabilizzate, per cui sarà più semplice intervenire.
In linea di massima le terapie vengono solitamente rimandate verso i 6 anni, ad eccezione dei casi gravi che possono anche richiedere l’intervento chirurgico. Ma si tratta comunque di circostanze piuttosto limitate, rispetto alla prassi comune.
Tuttavia, l’ortodonzia moderna ha ottenuto dei risultati notevoli anche nei soggetti adulti che, rispetto al passato, sono decisamente più propensi a sottoporsi alle cure ortodontiche per i benefici che si possono trarre. Sono sempre meno le persone che rinunciano a un sorriso bello e splendente.
Per quanto riguarda i tempi la visita ortodontica ha una durata di circa un’ora, nel corso della quale effettuiamo dei controlli tramite degli strumenti come l’ortopantomografia. Quest’ultima è una radiografia panoramica delle arcate dentarie.
Mediante il craniostato eseguiamo invece una radiografia per valutare la posizione delle ossa mascellari. Ci avvaliamo anche delle foto intra ed extraorali e delle impronte necessarie per la realizzazione di bite, apparecchi fissi e mobili.
Con questi esami possiamo quindi individuare la presenza di spazio tra i denti, un morso profondo, un’inversione della masticazione anteriore ecc., per mettere in atto un preciso piano terapeutico. Solamente un’azione mirata e personalizzata potrà ottenere successo.
Come curiamo i problemi ortodontici
La scelta della terapia da intraprendere dipende chiaramente dal tipo di problema presente nell’arcata dentaria. In genere gli strumenti adottati per correggere le malocclusioni sono l’apparecchio fisso, mobile e invisibile.
L’apparecchio fisso è utilizzato nei casi più complessi, mentre quello mobile e invisibile sono impiegati in situazioni più semplici. Specialmente le mascherine invisibili sono particolarmente apprezzate per il fatto che salvaguardano l’estetica, oltre a svolgere un’azione curativa. Questo tipo di apparecchio trova quindi un ampio apprezzamento e rappresenta una delle novità più innovative della moderna odontoiatria.
Solamente dopo un’attenta valutazione potremo capire qual è la soluzione confacente alla problematica da risolvere. In linea di massima nei bambini troppi piccoli si evita di intervenire utilizzando gli apparecchi. Per cui fino a quando non arriverà il momento adatto effettueremo un monitoraggio nel corso del tempo tramite dei controlli ogni 6-12 mesi. In questo modo terremo sotto controllo la situazione, per evitare qualsiasi tipo di degenerazione.
Le terapie ortodontiche possono essere attuate tra i 3 e i 6 anni solo in presenza di gravi malocclusioni. In ogni caso è sconsigliabile l’uso eccessivamente prolungato nel tempo in quanto potrebbe essere controproducente. Si tratta senza dubbio di un processo step by step.
Consigliamo quindi ai pazienti di non rimandare l’appuntamento per il controllo ortodontico, in quanto è lo step necessario per una valutazione generale della salute dei denti. D’altra parte, questo tipo di visita rappresenta il modo migliore per fare prevenzione, per evitare la degenerazione del problema presente. Con il passare del tempo determinate situazioni possono aggravarsi, costringendo a ricorrere a dei metodi invasivi come, ad esempio, l’estrazione di un dente.
L’ortodonzia, così come l’odontoiatria, in generale punta alla conservazione delle strutture presenti. L’estrazione è sostanzialmente considerata l’ultima spiaggia, praticamente nei casi irrecuperabili. La prima visita ortodontica rappresenta dunque l’input da cui cominciare un percorso che ha come obiettivo il benessere fisico e psichico della persona di cui non si può di certo fare a meno.
Le cure ortodontiche rientrano dunque in un percorso che pone al centro la salute della persona, considerandola un valore di cui nessuno può, né deve fare a meno.
Se anche tu vuoi iniziare ad affrontare il problema, partendo proprio da una prima visita ortodontica specializzata, contattaci o scrivici attraverso il modulo di contatto presente sul nostro portale, i nostri esperti sapranno come affrontare l’esigenza fin da subito, passando proprio da una prima visita.
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