Educatori funzionali
Gli educatori funzionali sono degli strumenti ortodontici studiati per ristabilire gli equilibri occlusali, in presenza di scompensi occlusali. L’occlusione è la chiusura delle 2 arcate dentarie, che deve avvenire in modo corretto.
Grazie agli educatori funzionali è possibile migliorare due aspetti importanti della dentatura, ovvero la bellezza e la funzionalità. La cavità orale, infatti non solo permette di masticare, ma anche di parlare e respirare senza alcun limite. Talvolta però non si pensa a questi aspetti, né al fatto che un bel sorriso faccia stare bene le persone in tutti gli ambiti. Sorridere senza alcun timore non può che dare una sensazione di grande libertà.
Lo Studio Siviero è specializzato nella cura delle anomalie della bocca, utilizzando appunto gli educatori funzionali. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono e come li utilizziamo in ortodonzia.
Funzione degli educatori funzionali
Gli educatori funzionali sono uno strumento di tipo ortodontico, basato sul principio dell’autostimolazione. Sono utilizzati sia nei bambini che negli adulti.
Sono in genere realizzati con dei materiali morbidi quali il PVC e il silicone medicale, assolutamente non irritanti per la bocca. Hanno di solito la forma di un monoblocco che si adatta bene alla cavità orale del paziente.
Gli educatori funzionali si utilizzano nel caso di disturbi temporo-mandibolari e anche in presenza di lordosi, scoliosi e altri problemi affini alla schiena ecc. Questo accade in quanto tutte le parti del corpo umano sono tra loro collegate.
Tali dispositivi sono inoltre utilizzati per curare le malocclusioni, ossia i rapporti anomali tra mascella e mandibola, dovuti a un alterato sviluppo cranio-facciale o a causa di eventi traumatici. Siamo quindi di fronte a dei disturbi che vanno curati quanto prima, poiché con il trascorrere del tempo possono stabilizzarsi divenendo più difficili da sistemare.
Per queste ragioni le terapie durante gli anni dello sviluppo sortiscono i migliori effetti, in quanto la dentizione permanente non è ancora del tutto comparsa. Per esempio, tra i 4 e gli 11 anni di età del bambino con gli educatori funzionali si può ricreare l’equilibrio dei muscoli facciali.
Questi dispositivi sono in grado di rendere migliore la qualità della vita di chi soffre di disturbi vari a carico della dentatura. Sono per l’appunto diversi i vantaggi del loro impiego, a partire dalla masticazione alla respirazione. Inoltre, sono studiati per risolvere le seguenti problematiche:
- Dismorfismi
- Vertigini
- Mal di testa
- Ronzii
Questa è solamente una selezione dei disturbi che possono essere legati alle malocclusioni e ad altre anomalie della dentatura (morso inverso anteriore, ecc.). Sono sintomi apparentemente scollegati, ma che invece fanno parte di un sistema in cui ogni elemento è indispensabile per il funzionamento di tutto l’insieme.
Come usiamo gli educatori funzionali in ortodonzia
L’ortodonzia è un’importante branca dell’odontoiatria che si occupa di curare le malocclusioni. In ortodonzia utilizziamo gli educatori funzionali per ristabilire l’equilibrio maxillo facciale. Il loro impiego è frequente nei pazienti pediatrici tra i 4 e i 5 anni di età. È un momento in cui si possono ottenere degli ottimi risultati. Con i bambini più piccoli sarebbe difficile lavorare.
Gli educatori funzionali trovano impiego anche negli adulti, però è chiaro che le ossa sono già formate e per cui può essere necessario usare anche altre tecniche per curare i disturbi posturali, le malocclusioni ecc.
Per capire se è necessario utilizzarli in un percorso terapeutico la prima cosa da fare è una visita, durante la quale per effettuare la diagnosi utilizziamo diversi strumenti. Tra questi vi è l’ortopantomografia, una radiografia atta a studiare i mascellari, le arcate dentarie ecc.
Ci avvaliamo anche del telecranio, ovvero una radiografia del cranio che consente di ottenere delle misure molto accurate. Altrettanto importanti sono le fotografie facciali, intraorali e del profilo per avere il maggior numero di dati possibili e intervenire con precisione.
Dopo aver individuato il problema presente possiamo quindi decidere se usare gli educatori funzionali. La durata della cura dipende dal tipo di disturbo da curare. In genere la terapia può dirsi conclusa quando scompaiono le tensioni alle labbra e durante l’atto di deglutire.
Questi dispositivi sono indubbiamente efficaci. Tuttavia i risultati si possono avere se usati in modo adeguato e costante. Specialmente nel caso dei più piccoli i genitori hanno il compito di monitorare il loro utilizzo. È importante anche controllare la deglutizione, facendo in modo che la lingua risalga sul palato. Pertanto vanno tenuti durante la notte e per diverse ore al giorno.
È anche fondamentale fare prevenzione con le visite di controllo. Riveste quindi un ruolo fondamentale la prima visita ortodontica, nel corso della quale stabiliamo se vi sono dei disturbi e di che natura. Questo tipo di controllo non andrebbe mai rimandato in quanto prima si interviene e maggiori sono le possibilità che una terapia abbia successo.
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