Implantologia Carico immediato
Si parla di carico immediato quando si montano i denti sugli impianti appena eseguiti. Il carico immediato si può realizzare su un dente singolo (specie nei settori frontali per motivi estetici) oppure lo si può fare anche su ponti di due o più elementi o addirittura su una intera arcata come nel caso del Columbus Bridge. Il carico immediato ha delle peculiarità che devono assolutamente essere rispettate.
Innanzitutto i denti che sono montati immediatamente non devono partecipare alla funzione masticatoria e quindi non devono toccare gli antagonisti (nel caso di denti singoli o di piccoli ponti). Anche l’alimentazine specie nei primi tempi deve essere rigorosa; si devono evitare i cibi di consistenza troppo dura e la funzione masticatoria normale deve essere ripresa molto gradualmente.
I materiali con cui sono realizzati i denti quando si esegue un carico immediato devono assorbire le forze masticatorie per no trasmetterle agli impianti sottostanti.
Ormai da molto tempo viene considerata una tecnica estremamente rapida, che punta al tempismo e al ripristino di una condizione ottimale in tempi ridotti, arginando il più possibile gli effetti, grazie al suo carattere mini invasivo.
Come si esegue e quali sono i vantaggi immediati e a lungo termine? Il team professionale del Dott. Fabio Siverio dispone di una preparazione straordinaria ed è pronto ad accoglierti per delucidarti su tutto ciò di cui hai bisogno.
In cosa consiste l’implantologia a carico immediato
Sottoporsi ad un intervento di implantologia a carico immediato significa, di fatto, che la nuova corona dentale viene posizionata subito dopo aver inserito l’impianto nell’osso del paziente. In questo modo la radice artificiale potrà integrarsi nonostante l’inserimento di carichi masticatori definiti non funzionali.
Per fare chiarezza, secondo il protocollo a carico immediato, le corone di cui si deve disporre sono in genere di una dimensione inferiore rispetto al normale e vengono realizzate con l’ausilio di materiali morbidi al fine di evitare qualsiasi trauma. Inoltre, i denti provvisori installati sull’impianto non si occludono completamente quando il paziente chiude la bocca.
Lo scopo finale è quello di fare in modo che l’impianto resti immobile per favorire la sua integrazione nell’osso.
In più, nel caso in cui ci fossero più impianti, per fare in modo che le radici artificiali si stabilizzino le corone dovranno essere unite tra loro.
Il processo di osteointegrazione non sarà osteggiato dai movimenti della protesi dentale inserita.
Come si esegue l’implantologia a carico immediato
Com’è stato accennato, l’implantologia a carico immediato è a tutti gli effetti una tecnica mini invasiva e per questo motivo non è fonte di particolari complicazioni dopo l’intervento; gonfiori e lividi sono infatti estremamente minimizzati, grazie al fatto che non si usino punti di sutura per eseguire l’intervento e portarlo a compimento.
Per quanto riguarda l’anestesia, si è soliti usare quella locale. In situazioni che richiedono un’accortezza particolare, in presenza magari di un paziente abbastanza ansioso, si sfrutta la sedazione cosciente, che permette di trattare il caso in assoluta tranquillità per ovviare a qualsiasi tipo di problematica.
L’intervento vero e proprio si snoda in più fasi. La prima in assoluto, essenziale ai fini della preparazione dell’operazione, è incentrata sulla visita approfondita al paziente. In seguito, si procederà con una serie di esami diagnostici, tra cui Panoramica e TAC, per valutare con attenzione lo stato dell’osso, sia in termini di quantità che di qualità. Solo alla fine si prenderanno poi le impronte delle arcate dentarie al paziente.
L’implantologia a carico immediato è tale in quanto avviene entro un’unica seduta, includendo quindi sia l’inserimento degli impianti che l’applicazione delle protesi stesse. Per poter attuare questa metodica, sarà opportuno prendere in considerazione le condizioni del paziente, valutando – a seconda della condizione in cui versano le sue gengive e la struttura ossea – se è idoneo o meno.
La differenza sostanziale rispetto ad altre tecniche, si evince nel fatto che nell’implantologia a carico immediato la protesi sarà posizionata sull’impianto immediatamente e non si dovrà aspettare che il processo di osteointegrazione venga completato, nell’arco di solito di 3 o 4 mesi, com’è richiesto per tutte le altre tecniche di implantologia.
Tra i motivi principali che rendono possibile questa metodica è inevitabile citare il materiale degli impianti, il titanio, che oltre ad essere biocompatibile per definizione, va ad evitare l’insorgere di infiammazioni o altri fenomeni di rigetto.
Vantaggi e controindicazioni
Uno dei vantaggi da cui trarre profitto, nell’implantologia a carico immediato, è proprio quello di riprendere la vita di tutti i giorni e le attività che ne derivano in tempi estremamente ridotti, senza lunghi ed estenuanti post-operatori. Non esiste attesa di alcun genere, la riabilitazione è immediata.
Una controindicazione piuttosto comune invece, è proporzionale alla qualità dell’osso del paziente che si sottopone all’intervento. Nel caso in cui fosse infatti di scarsa qualità, per una serie di motivazioni, non sarà possibile procedere subito con l’intervento per non compromettere la resa finale di tutto il lavoro. Sarà il dentista ad optare per soluzioni diverse, fino al momento propizio che gli permetterà di integrare in totale sicurezza gli impianti in totale sicurezza.
Scopri anche la soluzione: Columbus Bridge, la nuova frontiera del carico immediato
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